Edificio commerciale | San Donato milanese (MI)

About Project

Progetto realizzato | 2004

Crediti
Prestazione professionale svolta: progetto preliminare, definitivo, direzione artistica
Funzioni: commercio e piazza coperta
Con: C. A. Maggiore, Studio d'architettura e urbanistica DMR
Progetto: 2001
Realizzazione: 2004
Collaboratori:  P. Berlanda
Committente: Esselunga Spa
Progetto strutture: COMETAL
Impresa di costruzione: SAFER Spa
SLP: 4.800 mq
Importo delle opere: 16.000.000 euro
Fotografie: S. Topuntoli

Pubblicazioni: "Architetture e commercio", il commercio e le sue forme. Architetture, spazi, luoghi di vendita, di Paola Veronica dell'Aira, Quaderni di architettura dell'Ance, Edilstampa, 2005

Descrizione del progetto: 

L’edificio si colloca all’interno di una grande ed articolata lottizzazione denominata “Quartiere Affari” a San Donato Milanese.
Al centro del quartiere, progettato da Kenzo Tange si apre uno spazio pubblico di grandi dimensioni delimitato da volumi architettonici diversi, sia funzionalmente che architettonicamente strettamente legati alle infrastrutture ad alta percorribilità (Tangenziale est, Autostrada del Sole, via Emilia): la sede della BMW, le torri AGIP, l’edificio della Padana Assicurazioni, oltre ad un complesso residenziale.
Il progetto per l’edificio commerciale, destinato ad occupare il centro della piazza, è stato assunto come occasione per ridefinire in modo più complessivo lo spazio pubblico del quartiere degli affari, dotandolo di una centralità architettonica.
Perseguendo questi obiettivi, il fronte di ingresso verso la via Emilia è stato dotato di un grande spazio porticato a copertura vetrata, elemento architettonico eminentemente pubblico destinato ad amplificare la scala dell’edificio e a connotare la piazza in corrispondenza della principale uscita pedonale dall’autorimessa interrata.
La composizione architettonica dell’edificio si basa sull’individuazione di due volumi riconoscibili. Un basamento, costituito da una parete continua in alluminio che, seguendo gli allineamenti dettati dalla pianificazione urbanistica, alterna tamponamenti opachi e trasparenti. Su questo volume si imposta l’elemento regolatore dell’impianto planimetrico, un corpo “monolitico” rivestito in lastre di porfido che, aggetta sulla piazza coperta e segna gli ingressi all’edificio.
La definizione geometrica di questo volume è determinata dagli allineamenti radiali previsti dal Piano di Lottizzazione che definiscono i rapporti morfologici tra gli edifici e gli spazi aperti.
Il volume centrale dell’edificio inquadrato dal grande porticato costituisce il centro prospettico della piazza. Tale effetto è sottolineato anche dalla minore altezza dei corpi laterali e dal loro diverso trattamento architettonico.
Nelle viste frontali dalla piazza il nuovo edificio rimisura con la sua presenza lo spazio pubblico definito lateralmente dalle quinte prospettiche degli edifici adiacenti.
L’ architettura si affida ad elementi semplici che restituiscono un’immagine di leggerezza e chiarezza. L’esilità architettonica e la semplicità della struttura in ferro verniciato del porticato costruiscono il carattere pubblico dello spazio coperto senza imporsi come una presenza monumentale.
Particolare attenzione è stata dedicata al progetto della copertura che è particolarmente visibile data la condizione dell’edificio monopiano circondato da fabbricati di grande altezza.
La vista zenitale chiarisce la composizione dei volumi dell’edificio: la copertura vetrata dell’atrio porticato, il corpo centrale coperto da un sistema di falde rivestite di zinco titanio che si conclude con il volume grigliato che delimita il cortile per il carico e lo scarico delle merci, i corpi laterali disposti ad una quota inferiore con copertura a giardino.
Il disegno della pavimentazione costruisce una sequenza di fughe prospettiche mediante l’alternanza di fasce in pietra di colore bianco (biancone) e grigio (pietra del Cardoso) orientate verso l’ingresso dell’edificio. Sotto la copertura vetrata l’ordine cromatico delle fasce in pietra è invertito per sottolineare e concludere a terra la composizione geometrica del grande porticato pubblico.

 

Approfondimenti progettuali: 
Foto aeree dell'area
Foto aeree dell'area
Planivolumetrico
Render di progetto e pianta delle pensiline bici
Particolare di facciata e sezione
Pubblicazioni: 
"Architetture e commercio", il commercio e le sue forme, Quaderni di architettura dell'Ance, Edilstampa, 2005
Descrizione del progetto: 

L’edificio si colloca all’interno di una grande ed articolata lottizzazione denominata “Quartiere Affari” a San Donato Milanese.
Al centro del quartiere, progettato da Kenzo Tange si apre uno spazio pubblico di grandi dimensioni delimitato da volumi architettonici diversi, sia funzionalmente che architettonicamente strettamente legati alle infrastrutture ad alta percorribilità (Tangenziale est, Autostrada del Sole, via Emilia): la sede della BMW, le torri AGIP, l’edificio della Padana Assicurazioni, oltre ad un complesso residenziale.
Il progetto per l’edificio commerciale, destinato ad occupare il centro della piazza, è stato assunto come occasione per ridefinire in modo più complessivo lo spazio pubblico del quartiere degli affari, dotandolo di una centralità architettonica.
Perseguendo questi obiettivi, il fronte di ingresso verso la via Emilia è stato dotato di un grande spazio porticato a copertura vetrata, elemento architettonico eminentemente pubblico destinato ad amplificare la scala dell’edificio e a connotare la piazza in corrispondenza della principale uscita pedonale dall’autorimessa interrata.
La composizione architettonica dell’edificio si basa sull’individuazione di due volumi riconoscibili. Un basamento, costituito da una parete continua in alluminio che, seguendo gli allineamenti dettati dalla pianificazione urbanistica, alterna tamponamenti opachi e trasparenti. Su questo volume si imposta l’elemento regolatore dell’impianto planimetrico, un corpo “monolitico” rivestito in lastre di porfido che, aggetta sulla piazza coperta e segna gli ingressi all’edificio.
La definizione geometrica di questo volume è determinata dagli allineamenti radiali previsti dal Piano di Lottizzazione che definiscono i rapporti morfologici tra gli edifici e gli spazi aperti.
Il volume centrale dell’edificio inquadrato dal grande porticato costituisce il centro prospettico della piazza. Tale effetto è sottolineato anche dalla minore altezza dei corpi laterali e dal loro diverso trattamento architettonico.
Nelle viste frontali dalla piazza il nuovo edificio rimisura con la sua presenza lo spazio pubblico definito lateralmente dalle quinte prospettiche degli edifici adiacenti.
L’ architettura si affida ad elementi semplici che restituiscono un’immagine di leggerezza e chiarezza. L’esilità architettonica e la semplicità della struttura in ferro verniciato del porticato costruiscono il carattere pubblico dello spazio coperto senza imporsi come una presenza monumentale.
Particolare attenzione è stata dedicata al progetto della copertura che è particolarmente visibile data la condizione dell’edificio monopiano circondato da fabbricati di grande altezza.
La vista zenitale chiarisce la composizione dei volumi dell’edificio: la copertura vetrata dell’atrio porticato, il corpo centrale coperto da un sistema di falde rivestite di zinco titanio che si conclude con il volume grigliato che delimita il cortile per il carico e lo scarico delle merci, i corpi laterali disposti ad una quota inferiore con copertura a giardino.
Il disegno della pavimentazione costruisce una sequenza di fughe prospettiche mediante l’alternanza di fasce in pietra di colore bianco (biancone) e grigio (pietra del Cardoso) orientate verso l’ingresso dell’edificio. Sotto la copertura vetrata l’ordine cromatico delle fasce in pietra è invertito per sottolineare e concludere a terra la composizione geometrica del grande porticato pubblico.

 

Approfondimenti progettuali: 
Foto aeree dell'area
Foto aeree dell'area
Planivolumetrico
Render di progetto e pianta delle pensiline bici
Particolare di facciata e sezione
Pubblicazioni: 
"Architetture e commercio", il commercio e le sue forme, Quaderni di architettura dell'Ance, Edilstampa, 2005

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