Concorso per nuova palazzina direzionale AEM | Cremona (CR)

About Project

Concorso internazionale di progettazione | Secondo premio | 2007

Crediti
Prestazione professionale svolta: progetto preliminare
Funzioni: uffici, centro servizi
Progetto preliminare: 2007
Con: Studio Gozzetti, C. A. Maggiore
Collaboratori:  E. Agosti, C. Judica, B. Kim, S. Kim, A. Mastrorilli, L. Schamis, B. Sedini, A. Soana
Committenti: AEM
Progetto viabilistico: NUS Srl 
SLP: 4.000 mq 
Parcheggio clienti: 60 posri auto 
Importo delle opere: 5.000.000 euro

Descrizione del progetto: 

Relazione di progetto

La presente proposta progettuale per la Nuova Palazzina Direzionale del Centro servizi AEM di via Postumia è fondata sull’idea di dotare l’attuale insediamento tecnico dell’AEM di una struttura architettonica di qualità che si apra simbolicamente all’esterno, dando forma e rappresentazione ad un’azienda la cui presenza è fortemente radicata nella città e, allo stesso tempo, organizzi al suo interno, nel modo più razionale, le diverse funzioni previste, coniugando criteri di efficienza funzionale ed economia realizzativi e gestionale.

La struttura tipologica dell’edificio si compone pertanto di due parti principali: una testata architettonica destinata a contenere gli ambienti più rappresentativi, compresi quelli di pubblico accesso, e una parte tecnico-operativa, destinata agli uffici.

Sul lato ovest dell’area di progetto la testata è caratterizzata da una grande struttura di travi e pilastri in metallo che inquadra e misura il fronte articolato dell’edificio e ha la funzione di amplificarne virtualmente il volume. Questo elemento di connotazione, che rimanda a figure architettoniche eminentemente pubbliche della città (il porticato, il broletto, ecc.) oltre a fissare l’identità dell’edificio e la sua riconoscibilità dalla strada, ne definisce il carattere istituzionale di grande infrastruttura urbana aperta alla cittadinanza.

I diversi blocchi funzionali lagati all’ingresso (hall, salone clienti, foyer, sala conferenze, blocco direzionale) si rappresentano all’esterno come altrettanti volumi autonomi riunificati dalla struttura metallica. Tra questi, il volume corrispondente al foyer è stato leggermente ruotato rispetto all’allineamento rigorosamente ortogonale degli altri corpi verso lo spazio pubblico ed è inoltre intersecato da un alto lucernario vetrato. Esso caratterizza lo spazio interno e si propone all’esterno come un volume luminoso, quasi un “faro” che segnala nelle ore serali la presenza dell’edificio a chi transita sulla tangenziale di Cremona o sulla via Postumia. Al centro della testata la hall di ingresso (recepiton) permette di distribuire e controllare i flussi dei diversi utenti dell’edificio: il pubblico (destinato al salone clienti o alle salette di prima accoglienza situate ai lati della hall), il personale dipendente (dotato anche di un accesso esclusivo sul lato nord dell’edificio), gli utenti della sala conferenze (situata al piano primo).

Tutto l’edificio è organizzato sull’asse centrale da una sequenza alternata di spazi distributivi e di spazi aperti (hall di ingresso, patio, gallerie di distribuzione degli uffici, cortile interno) che definiscono due corpi in linea paralleli contenenti le diverse funzioni previste garantendo a tutte le parti dell’edificio l’illuminazione naturale.

La parte destinata agli uffici operativi è articolata in due corpi in linea paralleli orientati lungo l’asse est-ovest, collegati sui due lati minori da gallerie vetrate affacciate sul cortile interno. Sulle testate di ciascun corpo di fabbrica sono disposti i collegamenti verticali servizi.  

La struttura generale dell’edificio è stata concepita per consentire la più ampia flessibilità distributiva mantenendo inalterate le migliori condizioni di affaccio e illuminazione di tutti gli ambienti lavorativi.

Il patio centrale, illuminato da luce naturale, oltre a costruire un elemento architettonico di riferimento e orientamento per tutto l’edificio, risolve il problema tecnico della separazione tra gli ambienti accessibili al pubblico dalle aree destinate agli uffici, consentendo una razionale divisione dei percorsi. Oltre a garantire i requisiti di funzionalità e flessibilità richiesti in un moderno palazzo per uffici, il progetto propone la nuova struttura come un edificio “didattico” all’interno del quale trovano applicazione e visibilità diverse soluzioni tecniche legate all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, al contenimento dell’impatto ambientale, allo sfruttamento dell’illuminazione naturale, alla riduzione del fabbisogno energetico per riscaldamento invernale e raffrescamento estivo.

Per questa ragione tali dispositivi sono associati ai diversi luoghi del progetto: i pannelli fotovoltaici e le schermature brise-soleil applicate alla struttura metallica; le coperture a giardino dei due corpi ufficio destinate a mitigare la temperatura interna e a recuperare l’acqua piovana poi raccolta nella vasca che arreda il giardino esterno; la ventilazione naturale del patio centrale, le due facciate interattive che rivestono i prospetti dell’edificio rivolto a sud, i “solar tubes” che catturano la luce naturale per illuminare la sala conferenze. Inoltre le aree al piano terra e al primo piano aperte ai visitatori (hall, foyer) sono pensate come possibili spazi espositivi da destinare alla comunicazione con il pubblico (sulle attività diversificate delle aziende o più in generale sui processi di approvvigionamento e trasformazione dell’energia.

Nella definizione delle facciate sono stati scelti come materiale di rivestimento il mattone accia a vista proprio della tradizione costruttiva cremonese per i corpi ufficio, il vetro e il metallo per le vetrate e le facciate ventilate interattive e per il volume parzialmente ruotato del foyer, al fine di stabilire un dialogo tra parti funzionali e parti rappresentative dell’edificio proponendo un’ideale incontro nell’immagine finale dell’edificio fra tradizione e innovazione.

Gli spazi esterni sono stati progettati per integrare l’edificio e il nuovo parcheggio clienti con la viabilità esterna e la fascia alberata lungo la via Postumia. Lo spazio esterno sistemato a giardino costruisce il naturale prolungamento dell’interno e si lega alla sequenza degli spazi aperti inclusi nel perimetro edificato.

Approfondimenti progettuali: 
Schizzi di studio
Planivolumetrico
Pianta piano terra
Prospetto sud | Sezione longitudinale
Prospetto nord | Schema degli accessi
Prospetti est ed ovest | Viste generali
Particolari di facciata
Descrizione del progetto: 

Relazione di progetto

La presente proposta progettuale per la Nuova Palazzina Direzionale del Centro servizi AEM di via Postumia è fondata sull’idea di dotare l’attuale insediamento tecnico dell’AEM di una struttura architettonica di qualità che si apra simbolicamente all’esterno, dando forma e rappresentazione ad un’azienda la cui presenza è fortemente radicata nella città e, allo stesso tempo, organizzi al suo interno, nel modo più razionale, le diverse funzioni previste, coniugando criteri di efficienza funzionale ed economia realizzativi e gestionale.

La struttura tipologica dell’edificio si compone pertanto di due parti principali: una testata architettonica destinata a contenere gli ambienti più rappresentativi, compresi quelli di pubblico accesso, e una parte tecnico-operativa, destinata agli uffici.

Sul lato ovest dell’area di progetto la testata è caratterizzata da una grande struttura di travi e pilastri in metallo che inquadra e misura il fronte articolato dell’edificio e ha la funzione di amplificarne virtualmente il volume. Questo elemento di connotazione, che rimanda a figure architettoniche eminentemente pubbliche della città (il porticato, il broletto, ecc.) oltre a fissare l’identità dell’edificio e la sua riconoscibilità dalla strada, ne definisce il carattere istituzionale di grande infrastruttura urbana aperta alla cittadinanza.

I diversi blocchi funzionali lagati all’ingresso (hall, salone clienti, foyer, sala conferenze, blocco direzionale) si rappresentano all’esterno come altrettanti volumi autonomi riunificati dalla struttura metallica. Tra questi, il volume corrispondente al foyer è stato leggermente ruotato rispetto all’allineamento rigorosamente ortogonale degli altri corpi verso lo spazio pubblico ed è inoltre intersecato da un alto lucernario vetrato. Esso caratterizza lo spazio interno e si propone all’esterno come un volume luminoso, quasi un “faro” che segnala nelle ore serali la presenza dell’edificio a chi transita sulla tangenziale di Cremona o sulla via Postumia. Al centro della testata la hall di ingresso (recepiton) permette di distribuire e controllare i flussi dei diversi utenti dell’edificio: il pubblico (destinato al salone clienti o alle salette di prima accoglienza situate ai lati della hall), il personale dipendente (dotato anche di un accesso esclusivo sul lato nord dell’edificio), gli utenti della sala conferenze (situata al piano primo).

Tutto l’edificio è organizzato sull’asse centrale da una sequenza alternata di spazi distributivi e di spazi aperti (hall di ingresso, patio, gallerie di distribuzione degli uffici, cortile interno) che definiscono due corpi in linea paralleli contenenti le diverse funzioni previste garantendo a tutte le parti dell’edificio l’illuminazione naturale.

La parte destinata agli uffici operativi è articolata in due corpi in linea paralleli orientati lungo l’asse est-ovest, collegati sui due lati minori da gallerie vetrate affacciate sul cortile interno. Sulle testate di ciascun corpo di fabbrica sono disposti i collegamenti verticali servizi.  

La struttura generale dell’edificio è stata concepita per consentire la più ampia flessibilità distributiva mantenendo inalterate le migliori condizioni di affaccio e illuminazione di tutti gli ambienti lavorativi.

Il patio centrale, illuminato da luce naturale, oltre a costruire un elemento architettonico di riferimento e orientamento per tutto l’edificio, risolve il problema tecnico della separazione tra gli ambienti accessibili al pubblico dalle aree destinate agli uffici, consentendo una razionale divisione dei percorsi. Oltre a garantire i requisiti di funzionalità e flessibilità richiesti in un moderno palazzo per uffici, il progetto propone la nuova struttura come un edificio “didattico” all’interno del quale trovano applicazione e visibilità diverse soluzioni tecniche legate all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, al contenimento dell’impatto ambientale, allo sfruttamento dell’illuminazione naturale, alla riduzione del fabbisogno energetico per riscaldamento invernale e raffrescamento estivo.

Per questa ragione tali dispositivi sono associati ai diversi luoghi del progetto: i pannelli fotovoltaici e le schermature brise-soleil applicate alla struttura metallica; le coperture a giardino dei due corpi ufficio destinate a mitigare la temperatura interna e a recuperare l’acqua piovana poi raccolta nella vasca che arreda il giardino esterno; la ventilazione naturale del patio centrale, le due facciate interattive che rivestono i prospetti dell’edificio rivolto a sud, i “solar tubes” che catturano la luce naturale per illuminare la sala conferenze. Inoltre le aree al piano terra e al primo piano aperte ai visitatori (hall, foyer) sono pensate come possibili spazi espositivi da destinare alla comunicazione con il pubblico (sulle attività diversificate delle aziende o più in generale sui processi di approvvigionamento e trasformazione dell’energia.

Nella definizione delle facciate sono stati scelti come materiale di rivestimento il mattone accia a vista proprio della tradizione costruttiva cremonese per i corpi ufficio, il vetro e il metallo per le vetrate e le facciate ventilate interattive e per il volume parzialmente ruotato del foyer, al fine di stabilire un dialogo tra parti funzionali e parti rappresentative dell’edificio proponendo un’ideale incontro nell’immagine finale dell’edificio fra tradizione e innovazione.

Gli spazi esterni sono stati progettati per integrare l’edificio e il nuovo parcheggio clienti con la viabilità esterna e la fascia alberata lungo la via Postumia. Lo spazio esterno sistemato a giardino costruisce il naturale prolungamento dell’interno e si lega alla sequenza degli spazi aperti inclusi nel perimetro edificato.

Approfondimenti progettuali: 
Schizzi di studio
Planivolumetrico
Pianta piano terra
Prospetto sud | Sezione longitudinale
Prospetto nord | Schema degli accessi
Prospetti est ed ovest | Viste generali
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